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BOX DOCCIA IN CRISTALLO O IN VETRO? IN FLOAT!

02.09.2015 / NEWS VISMARAVETRO
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Dal punto di vista della terminologia l’uso della parola cristallo o vetro è improprio; è invece corretto usare il termine Float.

 

Oltre 60 anni fa il VETRO veniva “tirato” dal bacino di colata e portava con sé delle imperfezioni.

Se queste imperfezioni venivano rettificate e spianate, garantendo così la perfetta planarità delle facce e impreziosendo il manufatto, il prodotto finito era definito CRISTALLO.

Ora l’uso di questi termini è improprio perché esiste un solo procedimento per produrre il vetro/cristallo ed è il FLOAT.

 

Float deriva dall’inglese “floating”, cioè galleggiare, e prende il nome dal metodo di produzione "a galleggiamento" inventato dal Sig. Pilkington.

“Le materie prime opportunamente miscelate vengono immesse nel bacino di fusione con aggiunta di rottame. La massa vetrosa passa dal bacino di fusione al bagno di stagno in atmosfera controllata. Il vetro galleggia sullo stagno, si distribuisce e forma una lastra uniforme. I diversi spessori si ottengono variando la velocità di estrazione del vetro dal bagno. Dopo la ricottura (raffreddamento controllato) si ottiene un vetro finito, perfettamente trasparente e con superfici parallele.” (Cit. sito web Pilkington)

Questo procedimento impedisce la formazione di imperfezioni e quindi non è più necessario fare differenza tra il termine vetro e il termine cristallo quando si parla di box doccia.

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